LA VOCE DAI LIBRI”, PRIMO FLASH MOB POETICO A FIESOLE

Si respira aria portata da un vento nuovo su a Fiesole. Ci sono associazioni patrocinate da una sensibile Amministrazione che cercano di portare avanti la Cultura da prospettive diverse, di togliere la città dal misero ruolo di tappa nel forzato itinerario del turista mordi-e-fuggi e rompere la vetrina patinata che nasconde tutto il resto: come quella di cui faccio parte io, l’Associazione Artisti Fiesolani, nata perché l’Arte non stia solo appesa ad un muro ma si muova in mezzo a noi. Ci sono persone dalle grandi idee e dall’energia inesauribile, luoghi magici che ispirano l’anima, posti segreti che vale la pena che vengano scoperti, ci sono frazioni che meritano la propria fiesolanità.

Io mi muovo in mezzo a tutto questo cercando di portare all’attenzione dei più quei Grandi Temi inevitabilmente da affrontare e sui quali ristabilire il primato della Cultura come valore fondante, con il linguaggio che mi somiglia di più: la Poesia. Una poesia libera da retorica ed accademismo, dalla smania di farsi piacere e dalla condanna all’autoreferenzialità, una poesia che è comunicazione che si fa messaggio, che si mette in discussione costruendosi tra la gente.

In quest’ottica il flash mob poetico “La Voce dai libri” del prossimo 15 settembre alle ore 17.00, in piazza Mino per la Mostra del libro e del fumetto usato dove da anni, tra i banchi su cui scoprire dimenticate edizioni e titoli riemersi da chissà dove, tra turisti incuriositi e indigeni a passeggio, si aggirano individui particolari che mettono in mostra porzioni di sé. Qui, luogo simbolo dove confluiscono da tutte le epoche tutte le Fiesole possibili, proprio al centro, un segnale darà il via ad una inedita fusione.

La mia voce si scomporrà in parole, le parole si faranno, grazie a tutti coloro che vorranno partecipare, gesti che verranno compresi nello scandire dei versi e che apriranno e chiuderanno un ciclo, con la speranza, la voglia, la necessità che questi gesti alimentino quel vento attirando a sé altre voci fino a farlo diventare corrente.

Matteo Rimi